Un Passo Avanti nella Politica sulle Droghe: Il Riconoscimento della Riduzione dei Danneggiamenti dalla Commissione sugli Stupefacenti

Nel corso della 67ª sessione della Commissione sugli Stupefacenti delle Nazioni Unite, svoltasi a Vienna dal 14 al 22 marzo 2024, la Svizzera ha fatto la storia. L’adozione di una risoluzione sulla prevenzione e la risposta alle overdose ha segnato un momento epocale, poiché per la prima volta nella storia della Commissione è stato ufficialmente riconosciuto il concetto di riduzione dei danni.

La Commissione sugli Stupefacenti, istituita nel 1946, è l’organo preposto a delineare la politica internazionale sulle droghe. Durante il segmento ministeriale di questa sessione, la Svizzera, rappresentata da Anne Lévy, direttrice dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica, ha sottolineato l’importanza di una politica sulle dipendenze incentrata sulla salute e sui diritti umani.

La delegazione svizzera ha lavorato attivamente per promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale, incluso il coinvolgimento della società civile. Durante il segmento ministeriale, sono stati condotti colloqui bilaterali con vari Paesi al fine di rafforzare la collaborazione.

La sessione regolare della Commissione, svoltasi dal 18 al 22 marzo 2024, ha visto la conclusione con l’adozione della storica risoluzione sulla prevenzione e la risposta alle overdose. Questa risoluzione riconosce ufficialmente l’importanza della riduzione dei danni, un settore in cui la Svizzera ha svolto un ruolo pionieristico per oltre 30 anni.

La Svizzera, già membro della Commissione in passato, continua a essere un attivo sostenitore di politiche sulle droghe che pongono la priorità sulla salute e i diritti umani. Con la sua strategia dei quattro pilastri (prevenzione, terapia, riduzione dei danni e repressione), la Svizzera ha adottato un approccio riconosciuto e rispettato a livello internazionale.

Questa importante evoluzione nella politica sulle droghe non solo riconosce il lungo impegno della Svizzera verso un approccio più umano e pragmatico, ma apre anche la strada a una maggiore collaborazione internazionale nella lotta contro le droghe e le loro conseguenze. Inoltre, questa decisione offre speranza e sostegno a coloro che lavorano per migliorare la salute e il benessere delle persone coinvolte nell’uso di sostanze stupefacenti.