Il Consiglio Federale svizzero promuove i Generici e riduce i Costi dei farmaci.

Il 2024 sarà un anno di cambiamenti significativi nel settore sanitario svizzero, grazie all’iniziativa del Consiglio Federale per promuovere l’uso di farmaci generici e ridurre i costi complessivi dei medicamenti. In una recente seduta dell’8 dicembre 2023, il Consiglio federale ha adottato modifiche all’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) e ha preso atto delle modifiche all’ordinanza sulle prestazioni (OPre), con l’obiettivo di realizzare risparmi stimati intorno ai 60 milioni di franchi nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS).

L’iniziativa riflette l’impegno a lungo termine del Consiglio federale e del Dipartimento federale dell’interno (DFI) nel contenere i costi sanitari senza compromettere la qualità delle cure. L’adozione di misure concrete, come l’adeguamento della parte propria alla distribuzione dei farmaci, è un passo significativo verso questo obiettivo.

L’adeguamento si basa su due importanti misure. In primo luogo, il modello di calcolo per la parte propria alla distribuzione dei farmaci soggetti all’obbligo di prescrizione medica verrà adeguato, garantendo una distribuzione più equa e sostenibile. In secondo luogo, viene introdotta una parte propria alla distribuzione uniforme per i farmaci con lo stesso principio attivo, eliminando l’incentivo precedentemente esistente a dispensare farmaci costosi.

Prima di questa modifica, la parte propria alla distribuzione era più elevata per i farmaci costosi rispetto a quelli convenienti, creando un incentivo per la dispensazione di farmaci onerosi. La nuova normativa garantisce ora una remunerazione uniforme per i fornitori di prestazioni, indipendentemente dalla natura del farmaco dispensato.

L’effetto combinato di tali misure sarà una diminuzione della parte propria alla distribuzione e dei prezzi di vendita dei farmaci più costosi, accompagnata da un aumento per i farmaci più convenienti, in particolare generici e biosimilari. Questo approccio mira a promuovere una maggiore adozione di farmaci economicamente vantaggiosi, portando a un risparmio complessivo di 60 milioni di franchi.

È importante sottolineare che l’adeguamento della parte propria alla distribuzione si basa su un’approfondita analisi dell’avamprogetto proposto dal DFI nel 2018. Dopo una consultazione iniziale che ha rivelato risultati eterogenei, il DFI ha riconsiderato la proposta nel 2022 e nel 2023, tenendo colloqui con gli attori interessati. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° luglio 2024.

In conclusione, il Consiglio Federale svizzero sta adottando misure concrete e lungimiranti per ottimizzare il sistema sanitario, garantendo al contempo una distribuzione più equa e accessibile dei farmaci. Queste iniziative non solo mirano a contenere i costi, ma anche a promuovere una sanità più sostenibile per tutti i cittadini svizzeri.