Il Consiglio di Stato ha espresso una posizione contraria all’iniziativa popolare per l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria per le cure dentarie. L’iniziativa, presentata nel 2015, proponeva un sistema di assicurazione cantonale finanziato tramite contributi di lavoratori, datori di lavoro e del Cantone. Tuttavia, il Consiglio di Stato ritiene che il sistema attuale, basato sulla responsabilità individuale, sia efficace e sostiene che l’assicurazione obbligatoria sarebbe economicamente insostenibile, con costi stimati fino a 150 milioni di franchi per il Ticino.

Il governo sottolinea che il modello attuale ha portato a significativi miglioramenti nella salute dentale grazie alla prevenzione e ai programmi di profilassi scolastica. Inoltre, rileva che i costi per le cure dentarie sono stabili e le categorie economicamente fragili già beneficiano di rimborsi. Un’assicurazione obbligatoria richiederebbe un ampio apparato amministrativo e graverebbe eccessivamente su datori di lavoro, lavoratori e finanze cantonali.

Per queste ragioni, il Consiglio di Stato invita il Parlamento a respingere l’iniziativa popolare, ritenendo non opportuno presentare un controprogetto indiretto.